Il bus con la pubblicità della lega
22 Febbraio 2013

La pubblicità elettorale a pochi giorni dalle urne sulle fiancate dei bus del servizio pubblico che girano per la città non piace affatto a Roberto Codazzi, esponente di Vivere Cernusco, che dalle pagine virtuali del suo cliccatissimo blog martedì racconta ciò che ha visto e fotografato con il cellulare la mattina stessa. «La disciplina sulla propaganda elettorale è chiara» spiega il blogger, «a partire dal trentesimo giorno prima delle elezioni sono vietate tutte le affissioni intese direttamente o indirettamente a influire sulla scelta degli elettori fuori dagli appositi spazi destinati dal Comune. Certo, il Ministero dell’Interno ha precisato che è consentita l’affissione di stampati su mezzi mobili, quali automezzi, pullman, roulotte, carrelli, ecc., i quali, però, non possono essere lasciati in sosta nelle vie o piazze o altri luoghi aperti al pubblico ma devono essere in movimento. Questa concessione è fatta soprattutto per i mezzi di proprietà dei partiti politici o usati per organizzare comizi e incontri. Per questo trovo scorretto e ai limiti di legge il fatto che a meno di una settimana dal voto girino per Cernusco i pullman della Line che assolvono un pubblico servizio, coperti con lo striscione elettorale di un concorrente alla presidenza della Regione Lombardia». In queste ore i bus paiono essere tornati tutti arancioni.