La protesta dello scorso anno

Le famiglie al momento escluse dall’inserimento sono state convocate in Comune per il 22 aprile

12 Aprile 2013

Martedì le direzioni didattiche dei due Circoli cittadini hanno affisso le graduatorie ufficiose degli accessi alla materna per il prossimo anno scolastico. Come da pronostici, anche quest’anno, su 172 richieste ci sono delle famiglie in lista d’attesa, 32 per l’esattezza, uno in più dello scorso anno. In bacheca, in realtà, sono 35, ma tre bambini finiti in fondo all’elenco sono già iscritti anche all’istituto Suor Sorre. C’è tempo per i ricorsi fino al 19 aprile. «Da novembre, con l’avvio dell’iter che porterà alla realizzazione di una nuova aula in via Buonarroti, ci stiamo preparando a questa eventualità» commenta l’assessore all’Istruzione Rita Zecchini. «Speravamo di avere altri numeri, ma quest’anno l’inserimento di sei nuovi bambini disabili, ricordo che in questo caso le classi possono avere un numero massimo di 25 alunni invece che 29, ha portato a questa lista d’attesa. Ora spetterà allo stato garantire due nuove insegnanti». Intanto per il 22 aprile il Comune ha convocato a Villa Greppi le 32 famiglie rimaste per il momento escluse. Assessore e dirigenti scolastici spiegheranno i passaggi futuri. «Per ufficializzare questa lista d’attesa già comunicata dalle direzioni degli istituti locali a chi di dovere» continua Zecchini, «bisogna aspettare, di solito entro maggio, che l’ufficio scolastico regionale comunichi l’organico del corpo docente. Solo allora sapremo se le maestre arriveranno o no. Ma potrebbe essere, come accaduto lo scorso anno, che almeno un’insegnante ci venga assegnata ad agosto per motivi d’emergenza. Resta valida, comunque, l’alternativa studiata lo scorso anno del Servizio educativo integrato». Ovvero il Comune garantirà alle famiglie l’istituzione di una sezione, a costi contenuti in base ai redditi, pagando delle educatrici che lavoreranno a stretto contatto con le maestre della materna. Intanto si lavora a tempi record per realizzare la nuova aula, allestita all’interno di una struttura prefabbricata. Parte proprio da qui il commento di Claudio Gargantini di Persona e Città. «Almeno l’anno scorso la classe era già pronta» spiega l’esponente dell’opposizione. «Oggi, invece, non ci sono nemmeno i muri. C’è una mancanza di programmazione evidente. E lo avevamo già detto due anni fa. Mi spiace, ma la marcia in più che doveva dare l’assessore Zecchini rispetto al suo predecessore non c’è stata. Anzi. Nonostante il pregresso i problemi sono gli stessi e le soluzioni pure. Rilanceremo le nostre proposte. Ovvero quella di far pagare nell’eventualità di un piano B tutte le famiglie e non solo quelle escluse».