Angelo Zanoli in aula consigliare
24 Maggio 2013

L'assessore Angelo Zanoli ha dato le dimissioni. Il delegato al Territorio della giunta Alessandrini ha tenuto fede a quanto aveva già annunciato qualche giorno prima. Se la giunta deve diminuire il numero dei componenti lui era pronto a fare un passo indietro. E così è stato. Una mossa che di fatto ha tolto dall'imbarazzo il sindaco Alessandrini oramai costretto a dover ridurre gli assessori visto che più volte l'aveva dichiarato e oramai si era arrivati alla resa dei conti. Il primo cittadino aveva delegato ai segretari di partito la possibilità di trovare una soluzione. E siccome nessuno sembrava intenzionato a rinunciare alla poltrona, Zanoli ha deciso di fare il primo passo. Le reali motivazioni del gesto messo in atto dal leader degli Indipendenti, tuttavia, per molti non sono chiare visto che lo stesso sindacovedeva questa ipotesi come la meno indicata. Non è un segreto che l'ormai ex assessore sia il braccio destro di Alessandrini, l'uomo di cui si fida maggiormente con il quale ha condiviso e condivide tutte le scelte che hanno riguardato il passato, il presente e il futuro di Segrate. Zanoli, comunque, non intende lasciare la politica. Lavorerà dalle retrovie.

Questa la sua lettera scritta per comunicare le dimissioni:

«Egregi Sindaco e colleghi Assessori, con la presente intendo rassegnare le mie dimissioni da assessore con effetto immediato. Desidero in questa occasione condividere con voi alcune riflessioni frutto dell’esperienza acquisita in questi lunghi anni quale membro della Giunta Comunale della Città di Segrate. Innanzitutto, mi preme ringraziare il Sindaco per avermi concesso questa opportunità, dandomi ampia fiducia, opportunità che mi ha altresì permesso di conoscere dall’interno i molteplici meccanismi della Pubblica Amministrazione, assai complessi e per lo più sconosciuti alla maggioranza dei cittadini. In questi anni ho cercato di pormi al servizio della città, mettendo a disposizione la mia esperienza da imprenditore privato, cercando di districarmi fra le mille problematiche della burocrazia, usando sempre il comune buon senso. Ho lavorato sempre con grande passione ed entusiasmo, anteponendo sempre e comunque il bene della Città alla sterile polemica politica, più volte sfociata in pura demagogia, anche e soprattutto quando il fuoco era amico. Ora, in coerenza alle dichiarazioni più volte fatte e al mio personalissimo modo di vivere la politica, nonché ai miei impegni di lavoro, lascio la Giunta, ma non la politica segratese. Continuerò infatti a sostenere questo tipo di azione politico-amministrativa basata sulla preminenza del bene comune rispetto alle tradizionali logiche politiche, dedicandomi più da vicino all’associazione nata qualche tempo fa, di cui fanno parte altri colleghi (l’associazione “PartecipAzione”, fondata insieme con il gruppo degli Indipendenti). Pertanto, nella speranza che questo mio gesto non resti unico e isolato, dalla mia nuova posizione di spettatore consapevole, con un sorriso di condivisione, auguro a tutti buon lavoro».