Uno degli scatti della mostra
30 Maggio 2014

Si intitola “Il lavoro rubato” ed è una mostra fotografica che da mercoledì (e fino al 5 giugno) si può ammirare nella Sala Bauer della Società Umanitaria di Milano in via San Barnaba, 48. Venti scatti della fotografa Francesca Romano, la maggior parte di questi in bianco e nero, che testimoniano l’incredibile vicenda dei 325 dipendenti della Nokia Jabil, l’azienda situata sulla Padana, a Cassina de’ Pecchi, al confine con Cernusco. Click che descrivono il presidio permanente dei lavoratori del colosso tecnologico cominciato nel 2011 quando l’azienda decise di tagliare il personale. La fotografa ha voluto creare un fotoracconto decisamente suggestivo che intende essere lo specchio reale di una battaglia, a volte anche isolata e desolata, come è ben evidenziato nell’immagine intitolata “Il corridoio di entrata”. I lavoratori dello stabilimento ribatezzato “la ditta dimenticata”, si sono accampati più di due anni e mezzo fa davanti ai cancelli della loro azienda al chilometro 158 della provinciale, presidiando giorno e notte la fabbrica che produce ponti radio. Nelle suggestive immagini di Francesca Romano troviamo non solo le manifestazioni di protesta che si sono susseguite nei mesi, ma anche i semplici gesti della vita quotidiana (come la mensa autogestita dagli operai) di coloro che reclamano per riavere il proprio posto di lavoro e la dignità. Sono molti i cernuschesi coinvolti in questa vicenda che sembra non vedere la luce.