Gli alberi tagliati alla materna

A Claudio Gargantini: «Voglio chiarezza», risponde l'assessore Rosci: «Questione di sicurezza»

19 Dicembre 2014

Il caso delle 12 piante tagliate nel giardino della materna di via Don Milani lo solleva Claudio Gargantini, capogruppo di Persona e Città che si dice «preoccupato e sdegnato» dalla politica di gestione del verde dell’amministrazione comunale. «Se è positivo piantare nuove essenze come fatto durante la Giornata dell’Albero» commenta Gargantini, «ricordiamo che occorre difendere e salvaguardare gli esistenti. Oltre all’amarezza per il segnale diseducativo lanciato in un luogo come la scuola che dovrebbe insegnare ad amare e coccolare il  verde, va aggiunto il fatto che in questo giardino è stata ridotta notevolmente la zona d’ombra. L’abbattimento di via Don Milani è solo il primo passo, ne è previsto un secondo che riguarderà il plesso di via Buonarroti. L’appello è che ci si fermi e che si verifichino bene le reali condizioni degli alberi e si prendano tutte le misure utili per salvaguardarli. A questo proposito abbiamo richiesto agli uffici competenti le perizie preventive degli alberi abbattuti e per quelli in via di abbattimento». La risposta la dà l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Rosci: «Non esiste il problema. Semplicemente si parla di sicurezza dei bambini nelle scuole. Con l’autunno e le foglie che cadono si intasano i canali di scolo e ogni tre giorni gli operai sono sul tetto. L’ultima volta dell’acqua è filtrata e si sono staccati dei pannelli dal soffitto. Non voglio che nessun bimbo rischi. Gran parte delle piante che abbiamo tagliato erano ammalorate. In futuro ne pianteremo nuove in altre posizioni».