Le quattro segratesi e la Fiat Panda
03 Aprile 2012

Quattro giovani segratesi. Un pandino grigio old style. Una lingua di terra e asfalto lunga 14mila chilometri. Questi gli ingredienti dell’epico viaggio attraverso la steppa e il deserto del Gobi che si apprestano a vivere con un nobile scopo benefico Alessandara Cambria, Elena Criscuolo, Giulia Celentano e Simona Ioannoni (nella foto). Un’esperta di marketing del Web, una ricercatrice biomedica, un architetto e una laureanda in economia. Ecco le quattro donne avventura del Big Mamas team di Milano 2 pronte ad affrontare le insidie del Mongol Rally 2012, iniziativa nata nel 2004 da un’idea del gruppo londinese “The League of Adventurists International”. Scopo, quello di portare un aiuto concreto alla popolazione della Mongolia, raccogliendo fondi e regalando mezzi e attrezzature che hanno accompagnato le squadre durante il viaggio. E quest’anno il denaro raccolto verrà destinato all’associazione Lotus Children’s Foundation che porta aiuto ai bambini locali, provvedendo a fornire loro cibo, alloggio e istruzione. Le quattro segratesi, di età compresa tra i 23 e i 30 anni, sono impegnate in questi giorni a conoscere a fondo il loro mezzo, una Panda Young con nove anni di onorato servizio alle spalle, il tracciato (non sempre prenderà il satellitare) e il loro fisico, abituandolo anche alla scarsità di cibo. L’itinerario è libero, unici punti fissi: le partenze da Praga o Londra e l’arrivo ad Ulaan-Bator in Mongolia. Il Big Mamas team, che avrà per tutto il viaggio la compagnia del gruppo gemello, l’esperto Nomad 4x4, ha scelto la capitale ceca come città dove accendere i motori. Le ragazze si dirigeranno poi verso nord attraversando la Lituania fino a Mosca. Dalla capitale russa affronteranno il primo tratto della transiberiana, piegando poi verso sud per attraversare internamente il Kazakistan. L’ingresso in Mongolia avverrà da ovest e permetterà alla squadra di addentrarsi nel deserto del Gobi, fino alla meta finale, Ulaan-Bator. Mancano 101 giorni alla partenza fissata per il 17 luglio. Nessuna data certa, invece, d’arrivo, ma le Big Mamas prevedono di stare al volante della Panda per circa un mese. Come poterle aiutare? Contribuendo al viaggio e alla raccolta fondi. Le fiancate del pandino sono a disposizioni delle aziende che vorranno occuparle col proprio logo. Per tutte le informazioni e per seguire giorno per giorno le avventuriere direttamente dal diario di bordo, si può cliccare il blog: www.bigmamasteam.net.