23 Settembre 2016

Stiamo procedendo a una verifica con tutte le forze politiche della mia giunta, un bilancio del nostro primo anno, per poter ripartire meglio di prima» ha affermato Angelo Rocchi al termine del consiglio comunale di martedì. Il che tradotto suona come un nulla di fatto: sebbene la data della prima riunione del parlamentino fosse stata indicata dal sindaco stesso come termine ultimo, la situazione non è cambiata. Dal punto di vista politico, pace fatta tra primo cittadino e Fratelli d’Italia, con Nicola Tufo, che a luglio aveva fatto mancare i suoi voti in consiglio, che afferma: «C’è di nuovo un accordo politico di programma». Tuttavia è ancora nebuloso il futuro della giunta: Francesca Landillo, assessore alla Sicurezza, e la collega al Bilancio, Gianfranca Tesauro, sono ancora dimissionarie e assenti e non si sa se proseguiranno il proprio lavoro. Per la verità non si sa neppure se ci sarà un rimescolamento di deleghe o un vero e proprio rimpasto di tutti gli assessori: né Tufo né Rocchi si sbilanciano. La scelta del sindaco di parlare direttamente del tema solo a fine seduta non è però piaciuta alle minoranze, che a ogni punto in discussione sottolineavano l’anomalia della situazione. Giovanni Cocciro, capogruppo Pd, ha contestato l’approvazione dei verbali delle sedute estive, proprio perché era mancata «la comunicazione, dovuta, delle dimissioni. Noi ne abbiamo avuto notizia dalla stampa, il che è incredibile», mentre Salvatore Capodici, liste Civiche, ha sottolineato: «Non è previsto il rifiuto delle dimissioni, a cui sarebbero dovuti seguire i necessari atti conseguenziali». Anche la pentastellata Monica Motta ha commentato: «Vi mancano due assessori e il comune è fermo. Non siete capaci di sanare questa situazione».
Denise Silivestro