15 Luglio 2016

Sono iniziati i contatti ufficiali tra l’amministrazione comunale di Peschiera e quelle dei comuni limitrofi per ragionare su un progetto unitario che possa gestire l’emergenza profughi e scongiurare l’ipotesi di una tendopoli a Bellaria. «Siamo convinti che se spiegheremo bene l’idea che abbiamo in mente avremo delle risposte positive» spiega il sindaco Molinari. «Per il momento l’unico che pubblicamente si è espresso in maniera ufficiale e contraria è il sindaco di Mediglia Paolo Bianchi che ha rifiutato ogni forma di collaborazione. In realtà con lui non ho ancora parlato direttamente e quando lo incontrerò cercherò di fargli cambiare idea per evitare una situazione che sarebbe molto più grave». L’obiettivo di Molinari e della sua giunta è uno solo: scongiurare una tendopoli. «Se andasse in porto quanto c’è stato prospettato dal Prefetto sarebbe una cosa grave non solo per noi, ma anche per le persone che dovremmo ospitare» prosegue il sindaco. «Agli altri Comuni non chiediamo nulla oltre a quanto in effetti stanno già facendo. Dovrebbero solo impegnarsi un pochino di più per ospitare qualche altro straniero. La nostra idea è che queste persone vadano inserite nel tessuto sociale del territorio e distribuite il più possibile proprio per non ghetizzarle». Niente strutture pubbliche quindi, anche perché la stessa Peschiera non ne ha a disposizione: «L’idea è trovare appartamenti privati collaborando con cooperative che parteciperebbero in maniera diretta con i bandi della Prefettura. Vogliamo dimostrare alla città che accogliere queste persone può portare qualcosa di positivo. Potrebbero infatti compiere piccoli lavori socialmente utili che andrebbero a vantaggio della comunità. Ma per farlo si deve evitare di piazzarli tutti in una sola struttura». E per raggiungere l’obiettivo Molinari conta di coinvolgere anche qualche Comune non strettamente confinante con Peschiera.