15 Luglio 2016

C'è chi si fa oltre mille chilometri per passare un paio di settimane al mare,  in Sicilia o in Puglia, magari abbandonando i loro fedeli amici a quattro zampe considerati un impedimento al proprio divertimento, e chi invece percorre gli stessi chilometri per un fine settimana con lo scopo di aiutare un rifugio per cani. Come Luca Riboldi, titolare insieme ai suoi 4 fratelli dell’azienda peschierese Ellepi impianti, che lo scorso venerdì ha caricato di materiale il furgone ed è andato a Bovalino, in Calabria, dove ha sistemato l’impianto idraulico di una struttura in cui trovano riparo una cinquantina di cani abbandonati. «Da qualche anno seguo su Facebook una pagina, “Il branco di anime randagie”, avendo anche io due cani e amando molto gli animali» racconta Luca. «Più di una volta ho raccolto soldi e cibo e li ho spediti a questo rifugio che ha davvero bisogno di tanto aiuto. Venerdì scorso, invece, insieme a 4 miei operai, abbiamo deciso di andare di persona per dare concretamente una mano». Con l’avallo dei fratelli ha portato in Calabria tutto il necessario e in due giorni ha costruito un vero e proprio impianto idraulico visto che il rifugio ne era sprovvisto. «Avevano solo una canna in un angolo e per loro lavorare in quelle condizioni era davvero un disagio» prosegue Luca. «Così abbiamo montato tubi idraulici per tutto il perimetro e anche nella parte centrale della struttura in modo che possano lavare le gabbie e gli animali con maggiore comodità. Abbiamo installato rubinetti un po’ ovunque». Ma, una volta lì, Luca e i suoi uomini hanno montato anche dei condizionatori e sistemato due bagni. «Dato che eravamo lì abbiamo pensato di renderci utili in tutti i modi» sorride Luca. «In quella zona i cani non sono solo abbandonati, ma anche maltrattati. Vedere l’incredibile impegno che ci mettono i volontari fa venire voglia di raddoppiare gli sforzi. E poi quei cani meritano davvero tanto amore». E Luca lancia un ulteriore appello che speriamo venga raccolto: «C’è davvero tanto da fare: non hanno serramenti, porte, maniglie, materiale veterinario. Se qualcuno della nostra zona volesse aiutarli mi impegno in prima persona a raccogliere tutto quello che vorranno donare e a spedirlo giù con un corriere. Lo faccio già due o tre volte l’anno, inserire nei pacchi materiale che magari qui non viene più usato sarebbe meraviglioso». Chi volesse partecipare a questa catena di solidarietà può contattare Luca all’indirizzo mail: info@ellepiimpianti.com.  
Roberto Pegorini