02 Dicembre 2016

Non è stato neppure discusso l’ordine del giorno che la minoranza ha proposto all’ultimo istante nel consiglio comunale di lunedì sera per ribadire il fermo “no” al nuovo intermodale. Le otto firme dell’opposizione non sono bastate per farlo entrare nei lavori del parlamentino. Servirà che venga presentato con i tempi adeguati per la prossima seduta. A farsi portavoce della richiesta era stato Giampiero Airato, capogruppo della civica Alessandrini per Segrate: «Il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio ha dichiarato recentemente che nei primi mesi del 2017 partiranno i lavori del nuovo intermodale. Serve un ordine del giorno per opporci in maniera decisa».
Ma dopo una breve sospensione per una riunione lampo di tutti i capigruppo, una volta tornato in aula Airato ha dovuto prendere atto che non si sarebbe fatto nulla: «Abbiamo perso un’occasione. Siamo preoccupati. Del Rio se ne frega della nostra contrarietà al progetto». Replica il capogruppo del Pd Bruno Barsanti: «Come consiglio abbiamo già fatto una delibera in merito. Possiamo ricordare al sindaco di fare presente la nostra posizione a Del Rio, ma è inutile un nuovo ordine del giorno con gli stessi concetti già espressi. Abbiamo già detto che non vogliamo l’intermodale e mi pare che Micheli si stia già muovendo rispettando la nostra richiesta». Il leader di Alessandrini per Segrate a quel punto ha ribadito che: «siamo a novembre e se i lavori partiranno con l’inizio del nuovo anno il sindaco cosa aspetta a parlare con il ministro? A me risulta che non stia partecipando al tavolo delle trattative, ma stia discutendo su piani più elevati...».
Ancora una volta a intervenire è stato un esponente del Pd, Barbara Bianco: «È meritorio quello che la minoranza sta portando avanti, ma è un concetto che abbiamo già evidenziato con una delibera. Cosa possiamo aggiungere? Se ci sarà da incatenarsi all’intermodale sicuramente Micheli, come noi e come voi, sarà il primo a farlo. Detto questo il sindaco si sta interfacciando con le parti in causa in maniera logica ed efficace. Sappiamo tutti che questa è una questione che ci sorvola, con interessi primari a livello nazionale, ma non possono calpestarci». A quel punto il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Del Giudice, ha lanciato una proposta: «Sono convinto che Barsanti parlerà personalmente con il sindaco, ricordandogli di fare sentire la nostra voce, ma chiedo se sia possibile organizzare un incontro con il primo cittadino per fare chiarezza massima sulla situazione. Credo sia giusto che riceva i capigruppo e spieghi nel dettaglio a che punto siamo e come intenda muoversi».
A chiudere l’argomento, prima di passare al punto successivo, è stato il presidente del consiglio Claudio Viganò: «Inserirò quanto prima nei lavori del parlamentino l’ordine del giorno che verrà presentato dalla minoranza e mi farò promotore con il sindaco affinché la proposta di Del Giudice possa diventare un fatto concreto».